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angelo 70 Jabamiah

72 angeli
70. ANGELO JABAMIAH

ALCHIMIA

Se potessimo “vedere” la vita, scorgeremmo una danza di particelle di energia che si uniscono e si scompongono continuamente, formando mondi e corpi su ogni piano di esistenza. Anche ciò che appare concretamente immobile, in realtà non è altro che un perenne movimento nel quale queste particelle interagiscono, potenziandosi o annullandosi a vicenda, creando, trasformando, perpetuando.
L’alchimia è la capacità di percepire questa danza e di unirsi ad essa in modo consapevole, per scegliere cosa manifestare e cosa dissolvere. L’alchimista è in grado di immergersi nel Creato e di immedesimarsi nelle altre creature, cogliendone l’essenza e penetrando i rapporti tra le cose. L’alchimista plasma, include, trasmuta, realizza: in primo luogo se stesso e poi l’ambiente in cui vive; prima la casa interiore e poi la casa del Mondo.
Jabamiah è un "pensiero divino" messo a disposizione dei nati da 15° a 20° Pesci (dal 6 all'11 marzo circa).
Secondo la Tradizione, questi sono i suoi doni:
Lucidità mentale. Capacità di mettere a fuoco le questioni, valutandone le implicazioni.  
Capacità di rigenerarsi. Facilità nel ristabilire l’armonia, sia dentro di sé che nelle relazioni col prossimo.
Creatività e fantasia.
Larghezza di vedute. Predisposizione per il pensiero filosofico.
Tendenza a ricercare, ad esplorare e ad aprire nuove strade, anche nella conoscenza.
Il dono dell'angelo è un'inclinazione, una tendenza, e può essere accettato o non preso in considerazione: siamo liberi di scegliere cosa fare del nostro potenziale. Anche se di solito ne conosciamo uno soltanto, gli angeli di nascita sono tre e si possono individuare in base al momento in cui veniamo al mondo. Indagare i loro doni e le loro caratteristiche ci dà una stupenda chiave di lettura del nostro modo di essere.
Vuoi saperne di più? Contattami. Ne resterai sorpreso e affascinato.

talismano angelo Jabamiah Lunadivetro
Yod - Bet- Mem
Le tre lettere che compongono il Nome di Jabamiah sono contenute, insieme al Tetragramma, in questo versetto:
«In principio Dio creò il cielo e la terra»
Testi di Maria Antonietta Pirrigheddu
© Proprietà letteraria riservata
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